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Dettagli progetto

  • TITOLO

    Il concetto di persistenza nel miglioramento di disabilità: un'applicazione del modello di Markov ai pazienti trattati del Registro Italiano

  • SINOSSI E RISULTATI

    Il concetto di miglioramento di disabilità sulla scala EDSS in seguito al trattamento ricevuto è stato recentemente introdotto nella Sclerosi Multipla (SM) per gli studi condotti su pazienti trattati con terapie altamente efficaci.
    Diversi trattamenti hanno mostrato non solo un effetto nel ridurre il rischio di progressione di EDSS, ma sono risultati efficaci nell'indurre un miglioramento sulla stessa scala.
    Recentemente, uno studio prospettico (Butzkueven, 2014), condotto su circa 5000 pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente (RRSM), trattati con Natalizumab, ha evidenziato una regressione media di EDSS fino a 5 anni di follow-up e la probabilità di miglioramento di EDSS (27% a 5 anni) è risultata più alta del tasso di progressione (14% a 5 anni). Altri studi osservazionali (Kalincik 2015, Lorscheider
    2018), hanno confrontato, tra gli altri, la probabilità di miglioramento sull'EDSS in pazienti trattati con Natalizumab vs Fingolimod.
    Entrambi gli studi hanno riportato una differenza significativa tra i due trattamenti in favore di Natalizumab con un tasso più elevato di miglioramento di EDSS sotenuto nel tempo.
    Un'importante punto non ancora approfondito nell'esaminare la probabilità di miglioramento su scala EDSS è relativo al tempo totale nel quale il paziente mantiene il miglioramento raggiunto quando confrontato con i livelli di EDSS pre trattamento.
    Il principale obiettivo di questo progetto di ricerca è di sviluppare i metodi statistici opportuni per quantificare e testare l'insorgenza e la persistenza di un miglioramento di EDSS, usando i dati da una coorte di pazienti trattati con Natalizumab estratti dal Registro Italiano. Verrà selezionato un gruppo di controllo di pazienti trattati con Fingolimod per settare un test d'ipotesi che valuti se la persistenza di
    miglioramento è significativamente differente tra i due gruppi. La scelta di sviluppare questa metodologia sui pazienti trattati con Natalizumab è basata su dati precedenti che hanno mostrato come questo trattamento sia in grado di indurre un miglioramento nei pazienti con SM.
    Nella prima fase tutti i pazienti RRSM di età >= 18 anni inclusi nel Registro e trattati con Natalizumab o Fingolimod saranno estratti. Verranno utilizzate tutte le caratteristiche demografiche e cliniche (Età, Sesso, EDSS, durata di malattia, relapse pre trattamento, precedente terapia) presenti nel dataset minimo del Registro.
    Nella seconda fase, i dati saranno analizzati per mezzo dei modelli di Markov usando Stata e R. Il risultato atteso è lo sviluppo di una statistica per quantificare la prevalenza dei pazienti migliorati nel tempo, la determinazione dei suoi intervalli di confidenza ed un test statistico per confrontare questa prevalenza tra i gruppi a confronto.

  • Data inizio Data fine
    04/10/2018 31/12/2021
  • CENTRI PARTECIPANTI

    Alessio Signori, Biostatistician - Post-doc Researcher at University of Genoa - alessio.signori@medicina.unige.it
    Maria Pia Sormani - Professor in Biostatistics at University of Genoa - mariapia.sormani@unige.it
    Alice Laroni - Researcher in Neurology at University of Genoa - alice.laroni@unige.it

  • RISULTATI OTTENUTI

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  • PUBBLICAZIONI

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